Dal 5 all’ 8 settembre festa della Madonna di Fatima

La parrocchia Resurrezione Nostro Signore Gesù Cristo di San Salvo Marina dal 5 all’8 settembre festeggerà la Madonna di Fatima.

Ecco di seguito il programma del Triduo di Preparazione alla festa:

  • Mercoledì 5 Settembre Ore: 18:30 Rosario e Santa Messa
  • Giovedì 6 Settembre Ore 18:30 Rosario e Santa Messa
  • Venerdì 7 Settembre Ore 18:30 Rosario e Santa Messa
  • Giorno della Festa Sabato 8 Settembre Ore 17:00 Rosario Ore 17:30 Messa Solenne Ore 18:30 Processione

Sabato 8 Settembre i festeggiamneti in onore della Madonna inizieranno alle ore 15:00 con stands Gastronomici, “Pizzontelle”, pizza, pesca di beneficenza, lotteria (estrazione ore 23.00 • ritiro premi entro 30 giorni).

La serata sarà allietata dagli Ambassadors.

La Vita è un Dono Prezioso

Giovedì 30 Agosto 2018

Commento del giorno : San Clemente d’Alessandria

“Perciò anche voi state pronti”

  • Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 24,42-51.

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà.
    Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.
    Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà. »
    Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l’incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto?
    Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così!
    In verità vi dico: gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni.
    Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire,
    e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi,
    arriverà il padrone quando il servo non se l’aspetta e nell’ora che non sa,
    lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.”

    La Vita è un Dono prezioso quindi non facciamoci tanti problemi e viviamocela attimo per attimo in Grazia di Dio e soprattutto seguendo la sua parola…Non facciamoci trovare impreparati…Oggi ci siamo , domani non lo sappiamo…

Il Potere può far male

Mercoledì 29 Agosto 2018

Commento del giorno : Liturgia bizantina

Precursore di Cristo nella morte come nella vita
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,17-29.

Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata.
Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello».
Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva,
perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea.
Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».
E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno».
La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista».
Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista».
Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto.
Subito il re mandò una guardia con l’ordine che gli fosse portata la testa.
La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre.
I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Oggi come nel Passato ci sono ancora le Guerre e hanno diverse sfaccettature dalla Guerra in famiglia a quella dei popoli e dipende spesso dal Potere…Purtroppo quando qualcuno L’ho ha in mano , tante volte,  viene tentato fortemente e non c’è religione che tenga. Anche la Fede più forte può essere offuscata…Chi ha il Potere dovrebbe essere più attento di chiunque altro a non cadere in tentazione…

Don Mario: “Ho fatto la prima comunione a cinque anni nel giorno di Natale”

A quando risale la sua ordinazione sacerdotale?
Al 27 marzo 1966.

Quando e perché ha deciso di diventare sacerdote?
Ho sempre avuto un senso religioso. Ho fatto la prima comunione a cinque anni nel giorno di Natale. Il giorno dopo ho ricevuto anche la cresima. Ho continuato a frequentare la chiesa e a 18 anni ero il presidente dell’azione cattolica di Chioggia. Dopo il liceo classico ho intrapreso gli studi universitari nell’ambito letterario e musicale. A trenta anni sono entrato nel seminario di Chieti ed ero anche responsabile del convitto dei seminaristi. Dopo l’ordinazione sacerdotale, sono rimasto a Chieti per 4 anni.
Sono poi stato sacerdote della parrocchia San Lorenzo a Vasto per 25 anni. Menichelli mi ha riportato a Chieti prima come padre spirituale e poi come direttore e coordinatore dell’area regale della diocesi; includeva gli uffici come la pastorale famiglia, lavoro, caritas, e simili. Dal primo settembre 2008 sono qui nella parrocchia Santissima Resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.

Quali differenze può rilevare tra Chioggia e San Salvo?
Sono accomunati da un senso di accoglienza e di fede semplice fatta di tradizioni innestata in una fede viva. Nessuna comunità è perfetta. Papa Francesco afferma: «il cristano non deve mai dire “si è sempre fatto cosi”. Non bisogna rimanere con le mani in mano e non bisogna adagiarsi». La creatività è fondamentale nella vita della parrocchia che deve incontrare e far incontrare Cristo.

Qual è stata la sua prima impressione di San Salvo?
Il forte distacco tra chi vive in centro e chi vive alla marina. Sono due realtà diverse e non c’e sintonia. Molti del centro frequentano questa parrocchia.

Secondo lei, perché esiste questo distacco?
Molti provengono da altri comuni e quindi si portano dietro le loro tradizioni e le loro usanze. Bisognerebbe innestare degli elementi di comunione, un cambio di mentalità.

Degli incontri interparroci che programmino appuntamenti interparrocchiali (anche se solo due o tre l’anno) potrebbero essere una strada per arrivare a questo?
Non è facile. Dei momenti di incontri interparrocchiali li si vivono già nell’ambito degli incontri diocesani dell’azione cattolica, campi scuola e simili.

Quali sono gli appuntamenti della parrocchia di San Salvo Marina?
L’incontro di Azione Cattolica per i bambini delle elementari è previsto il mercoledì dalle ore 15.30 alle17. L’incontro Azione Cattolica per i ragazzi delle scuole medie è il sabato dalle ore 15.30 alle ore 17. I giovanissimi si incontrano il venerdì sera alle ore 20.30. Gli adulti si incontrano il lunedì sera alle ore 21.
Il rinnovamento si incontra nel periodo estivo, dopo la messa serale del martedì e in inverno prima della messa. Nella parrocchia ci sono un laboratorio teatrale, un centro ricreativo per anziani sempre aperto, un laboratorio artistico (lunedì per i ragazzi e martedì per le mamme), un campo di calcetto sempre aperto, dove i ragazzi possono giocare. Gli interessati possono contattare direttamente la parrocchia.

E quali gli incontri di catechismo?
Il catechismo è iniziazione cristiana finalizzata a far incontrare Cristo. Il raggiungimento di questo obiettivo passa per un percorso che parte da bambino e arriva fino all’adolescenza. I sacramenti come la comunione e la cresima sono uno strumento di aiuto per il raggiungimento di questi obiettivi. La mentalità corrente invece li vede come dei doveri della serie ‘passato il santo, gabbata la festa’. Questi importantissimi sacramenti vengono ridotti a occasione per apparire, ‘si fa perché lo fanno gli altri’ e altre motivazioni che non hanno niente con il credere sul serio a quel Signore che ti cerca sempre e con insistenza.
È come nella parabola che invita tutti alle nozze ed è anche esigente. In questo percorso si cerca di coinvolgere anche i genitori che dovrebbero essere i primi educatori di fede. Una buona fetta di genitori tende a ‘scaricare’ i figli in vari luoghi. È importante dare ai figli buoni esempi. Ci vorrebbe un cambio di mentalità per cambiare il volto della Chiesa e di riflesso della società.

Un suo messaggio?
La bellezza dell’incontro con Cristo e del vivere la Chiesa, nonostante le rughe e gli acciacchi, è indescrivibile.

Guardarsi Dentro

Martedì 28 Agosto 2018

Meditazione del giorno : Sant’Agostino
“Pulisci prima l’interno”

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 23,23-26.
In quel tempo, Gesù parlo dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle.
Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza.
Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!”

Prima di fare qualsiasi cosa…dovremmo sempre prima riflettere e guardarci dentro, metterci nei panni di chi abbiamo avanti …ci renderebbe sicuramente migliori…Non fare agli altri ciò che non vorresti sia fatto a te…

Domenica tutti in cammino con la “Mamma” di Gesù per Monteodorisio

Anche quest’anno, come ogni prima domenica di settembre, domenica 2 settembre, appuntamento alle ore 5.15 del mattino davanti la chiesetta della Madonna delle Grazie di San Salvo per raggiungere a piedi l’omonimo santuario di Monteodorisio.

Due ore e mezza di cammino in preghiera e condivisione di gioie e fatiche per raggiungere la meta poco prima delle 8, in tempo per la celebrazione eucaristica dedicata ai pellegrini sansalvesi.

Durante il viaggio solitamente è previsto un piccolo ristoro nel tratto della zona industriale di Cupello.

Foto in copertina di repertorio scattata da Simone Colameo

Libertà di Decidere

Lunedì 27 Agosto 2018

Meditazione del giorno : San [Padre] Pio da Pietrelcina
Cristo ci chiama alla conversione

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 23,13-22. 
In quel tempo, Gesù parlo dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate,
e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci .
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l’oro del tempio si è obbligati.
Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l’oro o il tempio che rende sacro l’oro?
E dite ancora: Se si giura per l’altare non vale, ma se si giura per l’offerta che vi sta sopra, si resta obbligati.
Ciechi! Che cosa è più grande, l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta?
Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra;
e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l’abita.
E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.”

In Questa vita terrena ci troviamo sempre davanti ad un bivio…in tantissimi ambiti e situazioni e per non scendere nella confusione più totale, rimaniamo legati alla nostra Fede e con la preghiera prenderemo la scelta più adatta a Noi…

127 partecipanti ai corsi Rns a Campo di Giove

Il 26 agosto si sono conclusi i due corsi di “Discepolato carismatico per comunità missionarie” e di “La Preghiera Comunitaria Carismatica: esperienza dello Spirito per essere discepoli missionari” organizzati dal Comitato regionale Rinnovamento Nello Spirito d’ Abruzzo.

I due corsi si sono svolti dal 23 al 26 agosto presso l’“Oasi San Francesco d’Assisi” a Campo di Giove (AQ).

“Hanno partecipato 127 fratelli. Un numero alto. Il Signore in questi giorni ha parlato e ha trasformato i cuori. Lo Spirito Santo sta preparando una nuova fioritura per le nostre comunità. Ci sono tante nuove vocazioni, tanti cuori che si aprono al servizio. Accogliamo con gioia questa grazia, collaboriamo con essa.” Questo il commento conclusivo del responsabile regionale Gianpaolo Micolucci.

Tanti sono stati i relatori e le tematiche affrontate in questi intensissimi giorni di ritiro e di formazione alla scuola di Gesù.”Dio è un’esperienza d’amore e non una semplice dottrina”.  “Non ci stanchiamo mai di incontrare Gesù, siamo tutti parte di un unico edificio d’Amore. La comunità, palestra di santificazione, è un luogo dove ognuno fa del suo “dono (carisma) un mezzo di santificazione per gli altri”. Ogni cristiano è chiamato ad essere un discepolo di Gesù, profumo di Cristo e ad entrare nella logica dell’accoglienza intrisa d’amore per l’altro. Chi accoglie Dio nella propria vita è un uomo di gioia, di lode e di preghiera. Gesù è il buon pastore che non vuole che le sue pecore siano relegate dentro uno steccato ma vuole che escano perchè le ama profondamente. La priorità di ogni cristiano non deve essere quella di tenere per sè questo tesoro d’amore  sè ma di condividerlo con tutti. Il mondo ha sete di Dio.

Campo scuola ad Assisi per la arrocchia San Nicola San Salvo

(Articolo di Stefania Ciocca)

Il ritorno da un campo scuola segna sempre un punto importante del cammino, che contrariamente all’apparenza non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza.

Ripartire in famiglia, ripartire nei luoghi di vita comune, ripartire in parrocchia.

Ogni età con le sue parole e le sue orme evangeliche da custodire nel cuore con l’impegno però di non considerarlo solo un tesoro geloso da tenere nascosto, ma di condividerlo con l’altro che ogni giorno ci pone di fronte, ciascuno mettendo in gioco il talento che ha avuto in dono.

Sono stati giorni intensi di preghiera, di fatica e gioia, di condivisione e di amicizia, di scoperta dei talenti dell’altro, di gioco e di riflessione, di cammino e di stupore.

Sono giorni di ringraziamento e di lode per la vita di ognuno, per le nostre famiglie,  e anche per la nostra parrocchia e per il nostro parroco che avevamo incontrato per la prima volta esattamente un anno fa:  il 24 agosto mentre eravamo a Civitella Alfedena per il campo scuola parrocchiale 2017 don Beniamino venne a trovarci, fu reciproco “amore a prima vista”….perchè Dio è amore, anzi, flusso di amore in movimento che può essere un contagio infinito: che meraviglia!!!!

Le parole non possono sintetizzare la bellezza di un’esperienza , di qualsiasi esperienza di fede, di crescita, di preghiera  e di amicizia, , ma nel saluto finale durante la messa conclusiva condiviso da Angela S. uno dei responsabili di Azione Cattolica presenti  al campo c’è forse quasi tutto quello che si puo’ dire:

“ Al termine di questo campo c’è tanto da mettere nelle Tue mani o Signore! Le riflessioni faticose, le chiacchiere serali, gli sguardi che diventano complici e amici, le ronde notturne, gli scherzi, le regole a volte difficili da rispettare e poi le parole che, prima a fatica, e poi sempre piu’ veloci scorrono nei gruppi fino a costruire percorsi di crescita e di condivisione. Abbiamo unito i nostri sogni a quelli di Francesco e abbiamo scoperto che hanno lo stesso sapore e si nutrono delle stesse paure e speranze.

Ci siamo infilati tra i 24 piedi dei  frati che con Francesco hanno fatto comunità e abbiamo respirato la gioia  del camminare insieme, ma anche la difficile prova dell’abbracciare l’altro, amandolo anche e soprattutto per la sua diversità.

E insieme abbiamo tenacemente percorso salite, affidando le nostre stanchezze a chi era con noi per vedere scorrere le acque di una cascata nello stupore della bellezza del creato e poi abbiamo camminato sui passi di Francesco e Chiara perché fossero per noi testimoni del Tuo Amore.

107 volte Grazie…

Grazie ad ognuno di noi dal piu’ grande al piu’ piccolo, a chi nel gioco ci ha donato la fede del sorriso, a chi nello spezzare la Parola l’ha portata nelle nostre vite, a chi nel canto ci ha reso partecipi dell’armonia del creato.  A chi ha parlato e a chi ha donato il suo silenzio.

Grazie al nostro parroco don Beniamino per l’entusiasmo con cui ci guida. Al diacono Antonio per la sua presenza e i suoi preziosi consigli. Alle catechiste che si sono buttate in questa avventura di gioia, grazie al nostro Presidente Mario e alla nostra bella Azione Cattolica che non smette mai di rivestirci di gioia infinita per essere pronta alle sfide della nostra quotidianità.

A tutti auguro di portare a casa le parole di questo campo per renderle presenza nella vita di tutti i giorni senza paura affinché come Francesco ciascuno possa farsi travolgere dal sogno piu’ bello che è quello che Dio ha per noi.”

 

GRAZIE A TUTTI I GENITORI PER LA FIDUCIA CHE CI ACCORDANO SEMPRE, E TRE GRAZIE IN PARTICOLARE :

A MARIA BEVILACQUA PER  IL TAGLIO E CUCITO CHE CI HA DONATO PER QUESTO CAMPO CON DEI  LAVORI IN STOFFA DAVVERO MERAVIGLIOSI;

A LUIGI E ALLA COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII DI VASTO PER  IL CUORE E LA CROCE DI LEGNO CHE HANNO ACCOMPAGNATO LE NOSTRE PREGHIERE;

A METAMER E AL SUO AD NICOLA FABRIZIO PER IL DONO DELLE MAGLIETTE  CHE HANNO ILLUMINATO DI VERDE SPERANZA IL CUORE DI ASSISI.

Stefania C.

 

Nelle mani del papa il fazzolettone degli scout sansalvesi

Diversi scout sansalvesi hanno partecipato all’incontro con Papa Francesco a Roma di domenica 12 agosoto in vista della preparazione del Sinodo dei Giovani del mese di ottobre.

Tantissime sono state le esortazioni e gli spunti di riflessione forniti dal Pontefice ai tantissimi giovani accorsi per l’occasione nella capitale. Tra queste “Siate pellegrini sulla strada dei vostri sogni.. I sogni dei giovani fanno un po’ paura agli adulti. Fanno paura, perché quando un giovane sogna va lontano.”

Il modello del sognatore indicato è quello di San Francesco, un ragazzo che non seguì la strada indicatagli dal padre, un grande uomo d’affari. “Dicevano fosse un pazzo e invece “ha cambiato la storia dell’Italia. Ha rischiato di sognare in grande; non conosceva le frontiere e sognando ha finito la vita. Solo con Dio, ha aggiunto, i grandi sogni non si trasformano in “miraggi o delirio di onnipotenza …siate pellegrini sulla strada dei vostri sogni, rischiate su quella strada, non abbiate paura ..Non ho mai conosciuto un pessimista che abbia concluso qualcosa di bene”.

Il cammino degli Scout cattolici porta impressa l’impronta di san Francesco, il ragazzo usato come modello da Jorge Mario Bergoglio.

Di seguito le testimonianze di due ragazzi scout sansalvesi su quanto hanno vissuto durante questa esperienza

Dopo 10 ore di sonno mi sveglio con un buon sapore di Route in mente…è stato un bel periodo di 9 giorni speso bene insieme a Voi tutti.. Ognuno di Noi ha avuto l’occasione per crescere un po’, e credo lo abbiamo fatto tutti, forti della Fratellanza e Sincerità che ci contraddistingue e che abbiamo sempre messo in campo dal primo istante fino alla verifica di ieri sera.

Quando il risveglio comincia con messaggi del genere,penso voglia dire che veramente abbiamo fatto la differenza,che qualcosa in ognuno di noi è realmente cambiato..che dire ormai è come se voi foste una seconda famiglia per me ed è strano tornare a casa..tornare a casa sapendo di averne lasciata un’altra tra le montagne. Tornare a casa sapendo di dover cominciare una routine che ormai avevamo quasi dimenticato e che forse nemmeno ci mancava così tanto (almeno per quanto mi riguarda). È vero,la fatica non è mancata,come non sono mancate le difficoltà di percorso,ma ce l’abbiamo fatta e sono FIERA di far parte di un Clan così! Vi voglio bene