La santa messa rappresenta per i cristiani il culmine della fede, è il momento in cui Dio dice sempre cose nuove anche se con parole apparentemente già sentite. La consacrazione eucaristica annulla la distanza di tempo e spazio tra il Creatore e le sue creature.
Il sacerdote diviene lo strumento che consente questo miracolo e i ministranti dei servitori “speciali”. Domenica 16 dicembre, a gloria di Dio, don Beniamino Di Renzo ha voluto celebrare in maniera solenne la promessa di 19 ministranti a servire nella santa messa.
Per l’occasione una fedele ha cucito le nuove tuniche dei ministranti che sono stati benedetti subito dopo l’omelia. “la messa è l’immensità del Cielo che si affaccia su un pezzetto di terra perché il Figlio di Dio diventa pane e vino per entrare in profonda comunione con noi. Servire all’altare vuol dire prendersi cura di tutti gli aspetti che rendono viva la consapevolezza di questo incontro” ha esordito il parroco della chiesa di san Nicola. I ministranti hanno cominciato a servire messa con i loro vestiti e dopo, la promessa pronunciata davanti all’altare da tutti i 19 ministranti, i loro genitori li hanno rivestiti con le nuove tuniche.
Durante il momento dell’intercessione della preghiera eucaristica il sacerdote ha invocato su di loro anche la speciale protezione di san Tarcisio, protettore dei ministranti.
Molti sono stati i momenti di commozione di ministranti, genitori, parroco e fedeli presenti durante la celebrazione.