La parrocchia di San Salvo Marina nel pomeriggio del 31 ottobre si è rivestita di luce

(Articolo della Parrocchia di San Salvo Marina Resurrezione Nostro Signore Gesù Cristo)

La parrocchia di San Salvo Marina nel pomeriggio del 31 ottobre si è rivestita di luce per dare risalto alla vigilia di ognissanti con i bambini e i ragazzi delle elementari e medie. Don Mario con la collaborazione dei catechisti hanno voluto dare la giusta importanza alla Festa di Tutti i Santi proponendo un’alternativa alla festa di Halloween, fenomeno anglosassone entrato ormai a pieno titolo a far parte delle nostre tradizioni moderne. I catechisti, con grande semplicità ma con tanta gioia nel cuore, insieme ai bambini e ai ragazzi si sono messi in gioco per trasmettere l’importanza della ricorrenza di Tutti i Santi e la bellezza di essere chiamati, ognuno nel proprio piccolo, alla santità.

Il pomeriggio è iniziato con gli incontri di catechesi, nei quali ogni gruppo ha richiamato alla memoria il significato della festa dei Santi e realizzando una stella con il nome del proprio santo e una sua caratterista peculiare.

Al termine dell’incontro tutti i gruppi si sono recati in chiesa, ognuno con la propria stella, per vivere con Don Mario, un momento di preghiera per ricordarsi che tutti “siamo luce del mondo”. Durante il canto iniziale sono state deposte sotto l’altare le stelle, affinché ognuno di noi si ricordi di brillare di luce per gli altri, così come ci ha riportato alla mente il brano del vangelo: “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei celi”. (Mt 5,16) Conclusa la preghiera, presso il salone parrocchiale, bambini, ragazzi e catechisti si sono messi in gioco. Ogni gruppo aveva il compito di far indovinare al proprio catechista il nome di un santo, vestirlo con gli abiti giusti, farsi un selfie con lui e infine divertirsi a rompere la “pentolaccia” per ricevere le caramelle che tanto sono desiderate da chi gira per le strade usando la frase “dolcetto o scherzetto”. Prima di tornare a casa ogni catechista ha regalato ad ognuno dei bambini e ragazzi la preghiera Semplice di San Francesco da recitare a casa con i propri genitori nella vigilia di ognissanti e nel giorno di Tutti i Santi.

Un pomeriggio diverso per celebrare la luce e non le tenebre, la vita e non la morte e vivere ogni giorno il nostro essere chiamati alla santità.

Mercoledì 31 ottobre “Festa della Luce” a San Salvo Marina

Il 31 ottobre la Parrocchia R.N.S.G.C. di San Salvo Marina, in occasione della Vigilia di ogni Santi  vivrà la “Festa della Luce”.

Alle ore 15.30 tutti i bambini delle elementari e medie si ritroveranno nel salone parrocchiale per vivere dei momenti di preghiera, giochi e allegria.

“Portate i dolcetti agli scherzetti ci pensiamo noi”

Grande partecipazione alla festa della Madonna di Fatima a San Salvo Marina

L’8 settembre nella parrocchia Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo si è festeggiata la Madonna di Fatima presso l’omonima chiesetta in contrada Stazione a San Salvo Marina. Quest’anno la festa è coincisa anche con una ricorrenza molto amata dalla Chiesa ossia quella della Natività della Beata Vergine Maria.

I festeggiamenti sono iniziati a inizio pomeriggio intorno alle 15. Oggi per la prima volta ha esordito un nuovo dolce che ha voluto essere il simbolo dell’amore dei fedeli per la “Mamma di Gesù” e che è stato chiamato “Cuore di Mamma”. Il ricavato delle offerte per l’acquisto del dolce è stato destinato alle opere di carità della chiesa di Resurrezione Nostro Signore Gesù.

Come da diversi a questa parte dopo la santa messa celebrata da don Mario Pagan, che proprio in questi giorni ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività pastorale nella parrocchia di San Salvo marina, i fedeli hanno partecipato alla processione per le vie del paese.

All’evento erano presenti anche il sindaco Tiziana Magnacca e il presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano.

 

 

“Nella fede non contano i titoli e i piedistalli terreni”

“Dite agli smarriti di cuore: coraggio… non temete” (Is 35,4). Queste parole furono rivolte agli esiliati di Israele, affinché credessero all’umanamente impossibile ritorno a casa. Dio, tramite il profeta, si fece garante. E così fu. Oggi la stessa parola è rivolta a noi, affinché crediamo che la potenza e l’Amore di Dio sono più grandi delle nostre paure. A che cosa possiamo applicare le parole del profeta? Quali sono le paure di oggi?

Oggi il nostro mondo vive nella paura di una violenza sempre pronta ad esplodere. Nel 1945 esplose la prima bomba atomica e la coscienza mondiale ne fu colpita. Si disse allora: “Mai più una barbarie di queste dimensioni!” Risultato? Oggi il potenziale delle armi è talmente salito da equivalere a quattromila chilogrammi di tritolo per ogni abitante del pianeta. E’ una autentica follia! Tutto questo fa paura. Ma c’è di più. Oggi le case si stanno trasformando in piccoli bunker difensivi. Perché? Perché la violenza ha raggiunto tecniche impressionanti. C’è un clima di aggressione, una vera, anche se non dichiarata, guerra civile. Tutto questo fa paura. Vorrei aggiungere un’altra paura: la paura di un mondo che aggredisce e calpesta la vita. Oggi la vita è disprezzata perché non è più pensata in riferimento a Dio e pertanto non le si riconosce più alcuna dignità: la vita è soltanto una veloce stagione di sensazioni strappate a tutti i costi. Ma in un mondo in cui contano le sensazioni, anche le cose più assurde possono accadere e nessuno se ne meraviglia più.

Tempo fa i giornali riportarono la notizia che a Los Angeles era stata ordinata la sepoltura di sedicimila feti scoperti in un laboratorio chimico. Nessun commento, nessuna meraviglia. Un mondo così, lasciatemelo dire, fa tanta paura. Madre Teresa di Calcutta diceva che Dio, nella Sua grande sapienza, ha voluto che la vita umana sbocci sotto il cuore della mamma, ritenendolo il posto più sicuro e più difeso. Ma, oggi, la vita umana non è più sicura neppure lì: l’aborto è ritenuto un diritto ed è praticato con impressionante leggerezza. Fa paura! Ecco allora la domanda: dove troveremo il coraggio? Che cosa ci dice la Parola di Dio per vincere la paura? Isaia ci risponde: “Non temete! Ecco il nostro Dio! Egli viene a salvarvi”.

Il coraggio del cristiano parte dall’alto e non dal basso. Il cristiano ha la certezza di fede che Dio non si stancherà mai dell’uomo e non abbandonerà mai coloro che credono in Lui. Qualunque cosa accada, qualunque problema si presenti noi abbiamo la certezza che Dio possiede sempre una soluzione degna del Suo nome e del Suo cuore. Il Vangelo presenta Dio all’opera. Gesù, con la sua vita, ha rivelato il mistero della presenza di Dio, che abbraccia tutti i tempi e tutti i luoghi.  

Forse a noi Dio sembra troppo lento, troppo debole, ma dobbiamo riconoscere  che Dio non sarebbe Dio se si lasciasse suggestionare dalle nostre frette e dalle nostre paure. Egli è venuto   a salvare le nostre paure, ma attraverso la fede: e la fede è abbandono nelle mani di un Altro. Ecco allora il Vangelo di oggi. Gesù ha davanti  un sordomuto e lo pregano di imporgli la mano. Gesù ascolta la preghiera, ma prende il sordomuto e lo allontana dalla folla. Egli non vuole pubblicità attorno al miracolo, perché la pubblicità potrebbe deformare il senso del miracolo. Dio non vuole creare tifosi, ma dei credenti.

Che cosa interessa a Gesù? A Gesù interessa suscitare la fede nella potenza e nella bontà di Dio. Ma la fede viene dal cuore: allora il vero sordo è colui che non sente i messaggi di Dio e dei figli di Dio, il vero muto è colui che non sa parlare con il Suo Dio e con i figli di Dio. A che serve sentire, se l’udito è rivolto soltanto al frastuono delle cose? A che serve parlare, se la parola trasmette solo fuggevoli banalità? Oggi pochissimi sanno ascoltare, pochissimi sanno dare attenzione al prossimo e a Dio.

E notate bene: la difficoltà di ascoltare Dio non è più grande della difficoltà di ascoltare il prossimo. La Bibbia ci insegna che chi non ama il fratello, non ama neppure Dio, allora chi non sa ascoltare il suo prossimo, lo ricordi bene, non sa ascoltare neppure il Suo Dio. A questo proposito è bellissimo un particolare del Vangelo di oggi: non viene riportata neppure una parola del sordomuto guarito! Probabilmente quest’uomo rimase in religioso ascolto del Signore e preferì non perdere neppure una parola di Colui che l’aveva guarito. Impariamo anche noi a tacere, impariamo ad ascoltare: dopo il silenzio e dopo l’ascolto, la parola sarà sapiente e farà del bene. Una lezione concreta di ascolto del prossimo è data dalla seconda lettura che ci consegna una precisa raccomandazione: “Non mescolate a favoritismi la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo”.

Ascoltare gli altri significa accoglierli come figli di Dio: quindi tutti con la stessa dignità. Nella fede non contano i titoli e i piedistalli terreni. Il vero piedistallo che tutti abbiamo è uno solo: Dio è nostro Padre, Dio vuole la nostra salvezza, Dio ci ama e ci vuole salvi.

In nome di questa verità, la comunità cristiana deve togliere dal suo interno ogni favoritismo, ogni preferenza, ogni esaltazione o vanagloria. La dignità è uguale per tutti i figli di Dio: le distinzioni sono soltanto servizi e chiamate ad amare di più e a servire di più.

Nient’altro!

I nuovi orari delle celebrazioni eucaristiche per il periodo estivo a San Salvo

Da 1° luglio le celebrazioni delle parrocchie di San Salvo rispetteranno i seguenti orari:

Nei giorni festivi:

  • ore 8.30 San Salvo città parrocchia San Giuseppe
  • ore 9 San Salvo Marina parrocchia Resurrezione Nostro Signore Gesù Cristo
  • ore 9 San Salvo città parrocchia San Nicola
  • ore 10 San Salvo città parrocchia San Giuseppe
  • ore 18.30 San Salvo città parrocchia San Nicola
  • ore 19 San Salvo Marina parrocchia Resurrezione Nostro Signore Gesù Cristo
  • ore 19.30 San Salvo città parrocchia San Giuseppe
  • ore 20 San Salvo città parrocchia San Nicola
  • ore 21.15 San Salvo Marina parrocchia Resurrezione Nostro Signore Gesù Cristo

Nei giorni feriali dal lunedi al giovedì:

  • ore 8 San Salvo città parrocchia San Nicola
  • ore 8.30 San Salvo città parrocchia San Giuseppe
  • ore 19 San Salvo Marina parrocchia Resurrezione Nostro Signore Gesù Cristo

Nei giorni venerdì e sabato:

  • ore 8.30 San Salvo città parrocchia San Giuseppe
  • ore 18.30 San Salvo città parrocchia San Nicola
  • ore 19 San Salvo Marina parrocchia Resurrezione Nostro Signore Gesù Cristo