Giampaolo: “essere un commercialista del Signore significa fare bene il proprio mestiere”

La testimonianza di un bravo professionista

Giampaolo Micolucci è un commercialista molto conosciuto a Lanciano, sposato con Maria Concetta Zulli, papà di 3 figli, coordinatore regionale d’Abruzzo del movimento ecclesiale Rinnovamento Nello Spirito che ogni giorno e in ogni istante sceglie di vivere la sua vita in maniera cristiana. Di seguito una breve intervista.

Chi è Giampaolo?

Sono nato a Lanciano l’11 maggio del 1972 da mamma casalinga e papà che dopo aver svolto diversi lavori ha gestito un distributore di benzina. Ho una sorella più grande. Da bambino vivevo come quelli della mia epoca non nelle palestre ma a giocare per le strade con tanti amici. Abitavo in un quartiere del centro di Lanciano dove risiedevano tante famiglie giovani: ogni cento metri c’era una squadra di 20/30 ragazzi. Ho scelto di frequentare le Commerciali perché stava vicino casa e con l’idea che se poi non avessi continuato negli studi mi sarei ritrovato comunque con un diploma che mi poteva offrire degli sbocchi lavorativi. Anche se mio padre ci spronava tantissimo negli studi. Strada facendo mi sono appassionato alla contabilità perché vedevo molti riscontri pratici e soprattutto grazie a un professore di ragioneria che ce ne parlava sempre con tanto entusiasmo. Ciò che studiavo a scuola lo rivedevo nella contabilità di papà. Dopo il diploma mi sono iscritto alla facoltà di Economia e Commercio a Pescara e dopo la laurea ho seguito tutto l’iter della professione autonoma.

Come nasce la tua fede?

La prima sensibilizzazione sulla fede l’ho ricevuta in famiglia. I miei genitori mi portavano con loro a tutte le funzioni religiose e anche se ero piccolo ricordo che mi emozionavo tantissimo durante la processione del venerdì santo. Vedevo sempre mio nonno recitare il rosario e mia mamma mi parlava in maniera bella della Madonna. Oggi che sono papà di 3 figli, nella consapevolezza dell’importanza della fede nella mia crescita umana,  li porto dappertutto, non importa che si possano annoiare. È ovvio che un giorno dovranno essere loro a scegliere. Noi abitavamo vicino alla chiesa di San Pietro dove c’era  padre Lorenzo Polidoro, un sacerdote cappuccino che aveva costruito una bellissima realtà parrocchiale perché fisicamente stava tra la gente. Il tempo che non stava a scuola per insegnare filosofia lo trascorreva seduto fuori dalla chiesa mettendosi in ascolto o a conversare con chiunque passasse o avesse bisogno di consiglio, conforto e guida. Anche noi ragazzi quando finivamo la scuola prima di tornare a casa passavamo a salutarlo e a raccontargli ciò che avevamo vissuto in quella giornata. La chiesa era un vero porto di mare, era frequentato da tutti,  dallo zingaro al giudice. In parrocchia grazie a don Lorenzo si era creata una rete di catechisti, collaboratori, pedagogisti e insegnanti con cui noi giovani ci sentivano ascoltati e potevamo confrontarci sui temi della sessualità, della droga e tutti quegli altri temi che sono cruciali per l’età adolescenziale. Venivano anche se erano atei perché c’era una grande forza aggregante. Da chierichetto sono diventato educatore di Azione Cattolica e in questo contesto ho conosciuto colei che è diventata la donna della mia vita, mia moglie Maria Concetta Zulli con cui continuiamo a condividere lo stesso percorso di fede. A 16/17 anni ci affidavano gruppi di 70/80 bambini di 7/8 anni. Il parroco non era dell’Azione Cattolica, gli faceva piacere e ci diceva sempre “Io amo voi”.

Ci sono state situazioni della professione che in qualche modo hanno messo in discussione il tuo essere credente? Cosa significa essere un commercialista credente?

Grazie a Dio situazioni simili non sono la regola perché i clienti, al di là di quello che può essere il pensiero comune, cercano semplicemente competenza e affidabilità. Quelle poche volte che sono capitate le ho gestite con professionalità e correttezza. Un commercialista del Signore è semplicemente uno che cerca di fare bene il suo lavoro avendo anche l’attenzione cristiana per i propri clienti.

Hai mai avuto dubbi sulla fede?

Subito dopo il diploma, più che dubbi ho vissuto una fase di grande vuoto interiore, sentivo forte il senso di una profondità che non riuscivo a percepire. In quel periodo la parrocchia aveva organizzato un pellegrinaggio a Lourdes. Una notte mi sono alzato per andare a pregare nella grotta. C’erano 6/7 persone e tra cui anche una famiglia che piangeva. Rimasi colpito da una donna che stava in ginocchio a pregare al centro della piazza e rimase lì nonostante il sopraggiungere di un forte acquazzone. A un certo punto mi misi a piangere, sentii un forte senso di liberazione. In passato avevo vissuto diversi momenti di intensa spiritualità ma mai come quello. Tornato a Lanciano confidai a un educatore molto attivo della parrocchia, Carlo Paciocco, quel mio vuoto interiore.  E siccome frequentava un gruppo di Rinnovamento mi invitò al seminario di Vita Nuova che sarebbe iniziato da lì a poco. La mia fidanzata anche se amava molto l’Azione Cattolica, volle seguirmi e venire a questo seminario con me. Lì ho trovato ciò che cercavo, il rinnamorarmi di Cristo in maniera diversa e con una spiritualità nuova dentro me. Così sono entrato nel Rinnovamento e non ne sono più uscito insieme alla famiglia che poi abbiamo costruito. Dal 2011 mi hanno scelto come coordinatore regionale, un ruolo che mi porta spesso a rinunciare non solo al mio tempo libero ma sento che Il Signore in questo tempo me lo sta chiedendo e mi sta dando anche il giusto supporto di cui ho bisogno soprattutto con la famiglia. Un ruolo che vivo in perfetta comunione con gli altri fratelli del Regionale che considero nel profondo del mio cuore davvero come dei fratelli. So che Gesù è vicino a chi lo serve e di questo posso solo dire “grazie Gesù”.

“Rinnova nella gioia il tuo incontro con Gesù” nella chiesa dell’Incoronata

Seminario di vita nuova a partire dal 19 ottobre presso il santuario Santa Maria dell’Incoronata a Vasto

Ogni venerdì alle ore 21:00 dal 19 ottobre al 16 dicembre ci sarà il seminario di vita nuova presso il santuario Santa Maria Incoronata a Vasto.

E’ un incontro aperto a tutti coloro che sentono desiderio di riscoprire un incontro gioioso con Gesù, il Cristo vivente.

Ma che cos’è il seminario di vita nuova? E’ un percorso di fede da vivere nella gioia e nella condivisione per l’esperienza dell’amore della Misericordia di Dio.

Ecco il programma di massima del seminario:

  • Presentazione del seminario venerdì 19 ottobre ore 21:00 a cura del coordinatore regionale Gianpaolo Micolucci (leggi)
  • Dio ti ama – venerdì 26 ottobre ore 21:00
  • Il peccato- mercoledì 31 ottobre ore 21:00
  • La salvezza -venerdì 9 novembre ore 21
  • Fede e conversione – venerdì 16 novembre ore 21:00
  • Gesù è il Signore – 23 novembre ore 21:00
  • Un dono per te – venerdì 30 novembre ore 21:00
  • Spirito Santo e Carismi – venerdì 7 dicembre ore 21:00
  • La gioia della riconciliazione – venerdì 14 dicembre ore 21:00

Domenica 16 dicembre alle ore 9:00ci sarà una giornata di preghiera per una Nuova Effusione dello Spirito. 

Inoltre sono previsiti due incontri post effusione secondo questo calendario

  • trasformazione in Cristo venerdì 11 gennaio
  • ore 21:00 la comunità Cristiana venerdì 18 gennaio ore 21:00Eventuali variazioni di programma saranno comunicate durante il percorso del seminario.

 

“La famiglia è viva” ha tuonato al pellegrinaggio nazionale di Pompei

Sabato 15 settembre si è svolto l’ 11° Pellegrinaggio nazionale delle famiglie Scafati-Pompei,promossa fin dalla prima edizione dal Rinnovamento nello Spirito Santo, in collaborazione con la Prelatura Pontificia di Pompei, l’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia della Cei e il Forum delle Associazioni Familiari.

A pochi giorni dall’Incontro Mondiale delle Famiglie con Papa Francesco a Dublino, la famiglia cristiana torna a ribadire il suo impegno come Chiesa domestica, luogo di trasmissione della fede e di incontro con Dio Amore”

Tantissime famiglie con al seguito anche bambini piccoli e provenienti da tutta Italia si sono ritrovate nell’area mercatale di Scafati per dare testimonianza della bellezza del vivere la cristianità anche all’interno della “chiesa domestica”.

Dopo vari intereventi Martinez ha dato l'”ABCD” della famiglia: A come amore( l’amare l’altro e alimentare il cerchio di amore che fa sentire anche amati), B come bontà (la famiglia è una cosa buona e deve diventare esercizio della bontà), C come coraggio (di amare anche nelle difficoltà) e D come disponibilità (a mettersi in gioco e a non mettersi da parte). La famiglia e il turismo sono le colonne portanti dell’Italia ma purtroppo i politici in primis non danno il giusto risalto a queste risorse. Un cambiamento reale potrà avvenire solo se partirà dal basso.

Sono intervenuti: S.E. Mons. Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno; S.E. Mons. Francesco Marino, Vescovo di Nola; Gigi De Palo, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari; Don Paolo Gentili, Direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della famiglia della CEI; Salvatore Martinez, Presidente del RnS; S.E. Mons. Tommaso Caputo, Vescovo prelato di Pompei;  S.E. Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli.

Dopo varie testimonianze sul valore della famiglia anche in situazioni drammatiche, da Scafati, un lungo corteo di famiglie al completo si è incamminato per raggiungere la meta mariana e partecipare poi alla santa messa nella piazza antistante il santuario della Madonna di Pompei.

 

“Mi dicevano che potevo fare solo la centralinista e invece sono diventata una programmatrice informatica”

Francesca Piersimoni è una giovane donna di Cupra Marittima, nata con una malformazione oculare che però le ha consentito di vedere fino all’età adolescenziale, quando dovette subire un intervento ed a seguito del quale perse definitivamente la vista.

Tutti cominciavano a dirle che con il suo problema l’unico lavoro che avrebbe potuto fare nella sua vita era quello di centralinista. Solo l’idea  di stare ore e ore dietro una cornetta, la faceva star male. Con testardaggine ha inseguito il suo sogno: si è messa a studiare sodo e, con gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie, è diventata una programmatrice informatica che oggi lavora presso la Asl della Regione Marche.

Intorno ai 20 anni è  stata invitata a partecipare a un incontro del Rinnovamento Nello Spirito e da lì ha iniziato un percorso di cammino con Dio e che l’ha porta costantemente a dare la sua testimonianza di  fede in ogni luogo e in ogni dove. Durante la 37a Convocazione Nazionale di Roma, ha portato la sua testimonianza anche a Papa Francesco.

Nell’ambito di questo cammino ebbe l’occasione di partecipare a un corso di formazione di evangelizzazione che durò 12 giorni. I primi dieci giorni erano dedicati a degli insegnamenti in aula. Negli ultimi due giorni, a due a due venivano mandati in piccoli paesini dove non conoscevano nessuno ad annunciare  la lieta novella.

“E’ stata l’esperienza più toccante della mia vita, ho sperimentato la potenza dello Spirito Santo nell’andare e proclamare il vangelo a ogni creatura. Ogni giorno vedo la mano di Dio nella mia vita. La parola “Andate”  è ripetuta in tutti e quattro i vangeli. E’ un mandato a cui ogni cristiano si deve sentire chiamato e non si può sentirsi escluso. Anche perchè quando fai un’esperienza vera del Cristo Risorto senti quasi l’esigenza di condividerla con gli altri. Il Signore non ci chiama a stravolgere la nostra vita ci dà un mandato personale, calibrato in base alle nostre capacità. (Francesca  Piersimoni)

 

127 partecipanti ai corsi Rns a Campo di Giove

Il 26 agosto si sono conclusi i due corsi di “Discepolato carismatico per comunità missionarie” e di “La Preghiera Comunitaria Carismatica: esperienza dello Spirito per essere discepoli missionari” organizzati dal Comitato regionale Rinnovamento Nello Spirito d’ Abruzzo.

I due corsi si sono svolti dal 23 al 26 agosto presso l’“Oasi San Francesco d’Assisi” a Campo di Giove (AQ).

“Hanno partecipato 127 fratelli. Un numero alto. Il Signore in questi giorni ha parlato e ha trasformato i cuori. Lo Spirito Santo sta preparando una nuova fioritura per le nostre comunità. Ci sono tante nuove vocazioni, tanti cuori che si aprono al servizio. Accogliamo con gioia questa grazia, collaboriamo con essa.” Questo il commento conclusivo del responsabile regionale Gianpaolo Micolucci.

Tanti sono stati i relatori e le tematiche affrontate in questi intensissimi giorni di ritiro e di formazione alla scuola di Gesù.”Dio è un’esperienza d’amore e non una semplice dottrina”.  “Non ci stanchiamo mai di incontrare Gesù, siamo tutti parte di un unico edificio d’Amore. La comunità, palestra di santificazione, è un luogo dove ognuno fa del suo “dono (carisma) un mezzo di santificazione per gli altri”. Ogni cristiano è chiamato ad essere un discepolo di Gesù, profumo di Cristo e ad entrare nella logica dell’accoglienza intrisa d’amore per l’altro. Chi accoglie Dio nella propria vita è un uomo di gioia, di lode e di preghiera. Gesù è il buon pastore che non vuole che le sue pecore siano relegate dentro uno steccato ma vuole che escano perchè le ama profondamente. La priorità di ogni cristiano non deve essere quella di tenere per sè questo tesoro d’amore  sè ma di condividerlo con tutti. Il mondo ha sete di Dio.

Spostata la preghiera Rns di agosto al venerdì sera

Nel mese di agosto 2018 la preghiera del gruppo Rinnovamento Nello Spirito Madonna Delle grazie di San Salvo si terrà ogni venerdì sera alle ore 21 (anzichè sabato pomeriggio alle 16.30) presso l’oratorio della chiesa di san Giuseppe in via Trignina.

Il Rinnovamento nello Spirito Santo è un Movimento ecclesiale nato a conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II nel gennaio 1967, come libera iniziativa dello Spirito Santo.

A San Salvo il gruppo è sorto 33 anni fa , nel gennaio del 1985. Di seguito la storia di questo gruppo raccontata da Elide Ciavatta.

«Ricorreva il 13 gennaio 1985, quando circa 40 persone aderirono pubblicamente a questo cammino di fede a San Salvo, con l’effusione ossia il rinnovo delle promesse del battesimo e della cresima.  Cristiano e Nicola avevano scoperto il Rinnovamento a Vasto. Un giorno incontrarono Armida (la mammene di San Salvo) a San Salvo Marina e le parlarono di questa preghiera che usciva dagli schemi: si alzavano le mani, si lodava con canti e danze il Signore e si pregava parlando con Dio non con preghiere standard, ma dialogando con Lui. Invitarono anche lei a partecipare a questa preghiera. Ella, che in quel momento aveva proprio il desiderio di qualcosa di simile, accettò l’invito. Per Armida questo gruppo è quel cammino di fede che ti impara a lodare il signore con una forza e uno spirito completamente nuovo.

Nel gennaio 1983 pensarono bene di aprire un gruppo a San Salvo. Si rivolsero così a l’allora parroco don Cirillo per chiedere la disponibilità della chiesetta di San Rocco in quanto per la posizione all’epoca rappresentava un punto cardine della cittadina. Ma don Cirillo mise a disposizione la chiesetta Madonna delle Grazie che era più nuova e in migliori condizioni strutturali. Nicola aveva un negozio di abbigliamento per bambini e si recava a Pescara per gli acquisti all’ingrosso. Ivi, in quel frangente incontrò un’altra commerciante di San Salvo (Ida Marzocchetti) e le parlò di quella preghiera così particolare e che si era intenzionati ad aprire questo gruppo anche a San Salvo e la invitò. Ella se ne fece portavoce con la signora Elide e con Filomena. Nel fatidico sabato alle ore 16 si recarono alla chiesetta, ma la trovarono chiusa e pensarono che forse avevano capito male. Vedendo quelle persone davanti alla chiesetta si affacciò la signora Adelaide (anche lei aveva la chiave della chiesetta) e chiese cosa succedeva. Nel frattempo arrivarono Nicola e Cristiano con Angiolina Benedetti (una donna dolcissima e sempre pronta al sorriso) la “detentrice ufficiale” della chiave della chiesetta. Arrivarono in lacrime perché Angiolina aveva da poco perso il marito. Così tutte le presenti entrarono nel luogo sacro e cominciarono a pregare secondo lo stile del rinnovamento. Man mano, un po’ per passaparola e un po’ per la curiosità suscitata da chi si trovava nei paraggi, si aggiungevano altri membri a questa comunità. Dopo alcuni sabati questa preghiera fu spostata al sabato sera alle 9 per ottenere un minimo di formazione sul Rinnovamento da parte di persone che venivano da fuori in maniera gratuita e a loro spese solo per condurre ogni cuore a Cristo con un linguaggio gioioso e appassionato. Alcuni di questi furono don Michele Fiore (che è stato anche sacerdote della parrocchia di San Salvo marina per alcuni anni), Carlo di Pietro, padre Barnaba, Carlo Paciocco e tanti altri. Non è mai mancato il sostegno e la presenza del gruppo di Vasto che avevano accolto Cristiano, Nicola e Armida.

Anche se Don Cirillo aveva dato la disponibilità della chiesetta era molto avverso a questo gruppo. Ciò durò fino a quando non fu invitato al convegno annuale di Rimini. Da lì ebbe una sorta di conversione nei confronti di questo gruppo. Cambiò radicalmente atteggiamento non solo lo accettava ma lui stesso spesso veniva nel gruppo per pregare insieme agli altri con quello stile così particolare. L’ultima volta che venne al gruppo prima di morire parlò per tantissimo tempo e in maniera festosa di Gesù.
Io sono stata sempre cattolica praticante ma grazie a questo gruppo ho acquisito quella nuova consapevolezza di Dio che ti rinnova  e ti porta a perdonare coloro che ti hanno fatto del male. Nel corso della mia vita ho attraversato vicende umane molto dolorose ma solo grazie a questa nuova fede sono riuscita ad accettarle».